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L'arco naturale di Fondarca

L'arco naturale di Fondarca

Nei pressi di Pieia, (Pianello di Cagli, PU) la natura assume forme incredibili; tra le più suggestive è Fondarca, un imponente ponte naturale alto più di 30 m e largo circa 15 m, residuo di una grande grotta crollata un luogo d’importanza storico-archeologica.

Il percorso

Da Pianello seguite le indicazioni per Pieia. Un chilometro prima dell’abitato si suggerisce una sosta lungo la strada per godersi la panoramica della spettacolare città di roccia (Stop 1) sulla testata del Torrente Giordano. Già da qui un occhio attento può riuscire ad intravedere l’arco naturale. Arrivati al piccolo borgo, che consiste in poche case e una chiesina, parcheggiate (P) e imboccate il sentiero in prossimità della fonte/lavatoio che vi condurrà in circa 20 minuti a Fondarca. L’arco si comincia a vedere appena risalito il ripido versante ghiaioso, lo si attraversa per entrare nel vasto androne roccioso con pareti alte e ripide ma privo di soffitto in seguito al crollo (Stop 2). Da qui si possono visitare, senza addentrarsi troppo, le piccole nicchie laterali, antichi ripari dell’uomo preistorico. In particolare la “Grotta delle Nottole”, situata in fondo sul lato opposto all’arco, ha rivelato frequentazioni datate età del Bronzo Medio e Recente, 3700-3200 a.C., per protrarsi, con fasi di abbandono, fino al III secolo d.C.  Al centro dell’androne, immersi nella vegetazione, sono visibili i ruderi di un romitorio medievale.

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